Sabato a dì detto alle ore 10 ½ della notte, dopo suonato il campanello, fu lasciata nel presepio la presente bambina colla metà di una crazia di rame forestiera rifilata in nastrino rosso di accia ed un foglietto in cui leggevasi: “Battezzata”.
Fu giudicata nata li 29 stante e si fece battezzare sub conditione col ripetuto nome di Sofia. Recapito in filza 122 n. 105
1855
23 gennaio:
a balia a latte all’Elisabetta, moglie di Francesco Degl’Innocenti del popolo di S. Lorenzo a Montevarchi, comunità detta ;
1856
26 agosto:
rimessa nel nostro spedale e si pagarono per di lei cento lire centoquarantasei soldi 18 denari 8;
1856
28 detto:
fu restituita come appresso:
Al dì detto restituita a Giovanni del fu carlo Segheri e all’Annunziata del fu Mattia Pinzauti del popolo di S. Giorgio a Ruballa i quali avevano fatta istanza di riprenderla come loro vera e legittima figlia a forma dei recapiti di battesimo e miserabilità prodotti e riposti in filza corrente di Restituzioni sotto n. 529.
(AOIF, Balie e bambini 1855 R 7a p.1°, 01/01/1855-31/03/1855, n. inv. 731, c. 78)
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